L'ortodio è completamente infestato dalla zanzara tigre. Uso il singolare solo perchè non so se si dice "zanzare tigre" o "zanzare tigri", ma vi assicuro che il plurale sarebbe d'obbligo.
I prodotti migliori sono quelli della Sandokan (http://www.sandokan.com/) ma sono piuttosto costosi, quindi occorre essere parsimoniosi.
Pubblico uno strarcio di un articolo letto su mediciesalute.it
E' un insetto originario delle foreste tropicali del sud-est asiatico, conosciuto con l'appellativo di zanzara tigre a causa delle strisce bianche che attraversano il suo corpo di colore nero. [...]
Si riproduce depositando delle uova, tra le 40 e le 80 in media, in tutti quei contenitori capaci di contenere dell'acqua: le uova vengono adagiate sulla superficie in modo tale che aderiscano alle pareti. Una volta sommerse dall'acqua e in condizioni climatiche favorevoli si schiudono dando origine alle larve che, attraverso un processo di crescita di circa 1-2 settimane, raggiungono lo stadio di "pupe". Da questo momento impiegano circa 48 ore per diventare adulte e iniziare a volare. Nelle successive 48 ore la zanzara tigre è in grado di accoppiarsi. Una volta esaurita la funzione riproduttiva, il maschio sopravvive solo alcuni giorni, mentre la femmina tenta di procurarsi il suo primo pasto a base di sangue, necessario per far maturare le uova. Poi, dopo 2-3 settimane, muore. [...]
I focolai tipici del suo ambiente d'origine sono le cavità che si formano nel tronco degli alberi ad alto fusto, ma anche gli incavi di alcune piante, soprattutto dei bambù e le pozze d'acqua che si formano tra le rocce. La sua grande capacità di adattamento le ha consentito, una volta arrivata nel nostro Paese, di riprodursi praticamente in ogni manufatto in grado di contenere piccole raccolte d'acqua dolce: bacinelle, sottovasi, secchi, scatole di plastica, bottiglie rotte e copertoni d'auto lasciati all'aperto.
La zanzara tigre depone le sue uova da aprile ad ottobre. Considerando, però, che, in condizioni ideali di temperatura e umidità, le uova sono in grado di sopravvivere sino a più di 240 giorni e di resistere a temperature anche sotto lo zero, non stupisce che esse riescano a superare persino le stagioni invernali. Sono, perciò, presenti tutto l'anno. [...]
E' bene non abbandonare oggetti e contenitori che possano raccogliere acqua piovana (copertoni, bottiglie, sottovasi, innaffiatoi). Provvedendo semmai a svuotarli o, qualora fossero inamovibili, a coprirli con teli di plastica e zanzariere e ad inserirvi filamenti di rame, metallo conosciuto per il suo effetto tossico sull'insetto. Nelle piccole fontane da giardino, inoltre, è consigliabile introdurre pesci larvivori, quali i pesci rossi.
Per ora il piano è questo:
- Per quest'estate le zanzare ce le teniamo, dall'anno prossimo si inizia prevenzione e disinfestazione
- Già da quest'anno dobbiamo far sparire tutti i contenitori di acqua ristagnante.
Le zanzare tigri depongono le uova solo nell'acqua che ristagna, ne basta pochissima (come un sottovaso) e in pochi giorni ne nascono un bordello. Se proprio siamo costretti a tenere acqua ristagnante ci sono tre ulteriori soluzioni: - Si mette nell'acqua un prodotto apposta per uccidere le larve (v. punto 1)
- Si butta nell'acqua un paio di pesci rossi che oltre ad essere carini e fare la guardia al giardino, sono anche ghiotti di larve di zanzara
- Si copre il tutto con un panno di cotone per evitare che passi qualsiasi cosa a parte l'aria e la sfiga.
- Per l'anno prossimo dobbiamo comunque prevedere un piano di disinfestazione con i prodotti apposta, sopratutto in prossimità di eventi tipo grigliate.
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